Proseguono le attività di ispezione avviate a Trapani sulla conduttura idrica in alcune vie cittadine per individuare la causa dell’inquinamento che ha portato all’emanazione di due ordinanze del sindaco il 7 e il 27 dicembre con le quali è stato vietato l’utilizzo di acqua potabile nelle vie Nicolò Fabrizi (tratto compreso la tra la via Livio Basssi e via Nausica); Nino Bixio (da via Livio Bassi – via Nausica), via XX Settembre (da via N. Bixio alla via colonnello Romej); via Nausica (dalla via dei Gerani a piazza XXI Aprile); piazza XXI Aprile; via Dalmazia e nella Via dei Mille (tra piazza XXI Aprile e via Livio Bassi).
Le risultanze tecniche, avvalorate dal prelievo di diversi campioni sottoposti ad analisi batteriologica, hanno portato – si legge in una nota diffusa dal Comune – a “restringere il campo d’indagine nella zona di fronte a piazza 21 Aprile e, precisamente, nella via Nausica, nel tratto compreso tra la via Nino Bixio e via Papa”.
“I controlli – prosegue la nota stampa – vengono estesi anche ai fognoli privati e alle interconnessioni delle reti sottoservizi di ditte e/o Enti terzi (esempio Enel Telecom Gas Fibra etc)”.
In questa zona le ripetute analisi non hanno registrato inquinamenti presso gli Istituti scolastici “Leonardo da Vinci” e “Bufalino”.
Nonostante il servizio sostitutivo con le autobotti, il sindaco Tranchida ribadisce che in presenza di un eventuale autonomo e necessario approvvigionamento da parte dei cittadini, previa presentazione della relativa documentazione, l’Amministrazione comunale riconoscerà i costi sostenuti con il rimborso delle spese o un pari sgravio sulle bollette idriche.
I lavori di controllo e monitoraggio della rete idrica – assicura il primo cittadino – continuereanno.