Primi interrogatori per gli indagati dell’operazione “Irene” che ha portato in carcere dieci persone. L’ex senatore Nino Papania e l’ex vice sindaco di Alcamo, Pasquale Perricone, accusati di scambio elettorale politico mafioso, hanno risposto al giudice per le indagini preliminari.
Non è noto al momento cosa abbiano risposto i due politici. Altri indagati, come Francesco Coppola e Giosuè di Gregorio, difesi dall’avvocato Sebastiano Dara, si sono invece avvalsi della facoltà di non rispondere.
I reati contestati agli indagati, a vario titolo, sono di associazione mafiosa, estorsione, spaccio di stupefacenti, traffico di influenze, violazione di segreto d’ufficio e detenzione illegale di armi nei territori di Alcamo e Calatafimi.