Prosegue il botta e risposta tra l’Atm e i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisal e Ugl.
La società, interamente partecipata dal Comune di Trapani, che gestisce il trasporto pubblico in città ha diffuso una nota a firma del presidente del CdA Francesco Murana nella quale si esprime “notevole stupore” per l’allarme lanciato dai sindacati “che potrebbe alimentare inutili ed infondati allarmismi tra i dipendenti non iscritti alle Organizzazioni sindacali firmatarie dell’accordo aziendale del 13 settembre scorso”.
Per questi motivi Murana ha già inviato a a Filt Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisal e Ugl una nota di chiarimento. L’accordo stipulato dall’azienda con Uil Trasporti, Confial e OrSa, nella sua globalità (norme relative all’organizzazione del lavoro, norme applicative di diritti sindacali, nuovi diritti sindacali e nuovi trattamenti economici collegati alla presenza ed alla produttività) si applicherà a dipendenti iscritti e non iscritti ai sindacati firmatari (salvo, per questi ultimi, i casi di esplicito rifiuto) mentre per gli iscritti ad altre sigle sindacali dissenzienti si potranno applicare automaticamente soltanto i nuovi trattamenti economici.
“Come per tutti i dipendenti dell’azienda – prosegue il presidente del CdA – i nuovi trattamenti economici matureranno al raggiungimento degli obiettivi e al verificarsi delle condizioni previste nell’accordo. Anche per loro varrà il diritto di rifiutare i nuovi trattamenti economici. ATM SpA Trapani chiede espressamente a Filt Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisal e Ugl, pur nel rispetto del loro diritto al dissenso, di non alimentare inutili allarmismi tra i dipendenti in ordine ai destinatari dei nuovi trattamenti economici”.