L’Ordine dei Medici di Trapani commenta la Monica di Gaetano Migliazzo come nuovo direttore sanitario dell’Asp e, pur riconoscendo le sue capacità professionali e la sua esperienza nel settore, non nasconde il proprio “rammarico per la decisione di non considerare i numerosi professionisti altamente qualificati della provincia di Trapani, che sarebbero stati altrettanto meritevoli di ricoprire questo ruolo cruciale”.
“Riteniamo che questa scelta – prosegue la nota diffusa alla stampa – che sembra ignorare le eccellenze presenti sul nostro territorio, rappresenti un’occasione persa per valorizzare chi, da anni, lavora con competenza e dedizione in questa provincia. Sono molte le figure che conoscono a fondo le problematiche e le peculiarità del nostro sistema sanitario locale e che avrebbero potuto garantire una gestione più aderente alle reali esigenze dei cittadini di Trapani e dintorni”.
Secondo l’Ordine, “la nomina di un professionista esterno, per quanto valido, appare come una scelta distante dai bisogni del territorio e delle persone che lo vivono. La mancata considerazione di candidati locali sottolinea, ancora una volta, come spesso le eccellenze locali vengano trascurate, in favore di decisioni che non sembrano tenere conto delle dinamiche reali di chi opera quotidianamente nel contesto sanitario della provincia. In un momento così critico sia della Sanità nazionale che di quella provinciale, la cui immagine di quest’ultima in questi anni è stata infangata dai noti scandali generati dal mancato rispetto di regole e trasparenza, diventa oltremodo necessario privilegiare l’aspetto meritocratico e la conoscenza approfondita del territorio. Tutto questo a tutela della dignità e dell’onore della categoria”.
Il presidente Vito Barraco ribadisce la disponibilità a collaborare con il nuovo direttore sanitario – con cui chiederà un incontro, “nella speranza che questa scelta non si traduca in una gestione distante e poco sensibile ai bisogni della nostra provincia” e parla di “profondo disappunto che questa decisione ha generato” e auspicabile che “in futuro le eccellenze del nostro territorio vengano finalmente riconosciute e valorizzate come meritano”.