Il sindaco di Trapani ha incontrato Roberto Salis, padre di Ilaria, la giovane detenuta in Ungheria.
Nel corso dell’incontro, di natura strettamente privata, tenutosi ieri nella sede di palazzo d’Alì, il primo cittadino ha espresso vicinanza e solidarietà a Roberto Salis e alla sua famiglia per la situazione che sta vivendo la figlia Salis, imputata in Ungheria e detenuta da oltre un anno in condizioni disumane e solo da pochissimo passata alla detenzione domiciliare.
Al termine del breve incontro Tranchida, che ha voluto omaggiare Roberto Salis di una pubblicazione su Samuel Butler e del quaderno della Pace che la Città ha distribuito agli studenti affinché li faccia recapitare ad Ilaria, ha colto l’occasione per ribadire vicinanza e solidarietà a Ilaria Salis e ai tanti altri italiani che, al momento, si trovano in situazioni di giustizia precaria in vari Paesi del mondo, augurando una rapida soluzione delle rispettive vicende giudiziarie, stigmatizzando il principio che ad ogni essere umano va garantita una giustizia giusta e una pena proporzionale al reato commesso. Come Amministrazione comunale si è impegnato – si legge nella nota diffusa alla stampa – a compulsare il Governo nazionale per trovare soluzione alla grave e difficile situazione di Ilaria e degli altri connazionali e perché si attivi ulteriormente ogni possibile canale diplomatico.