Cambio di rotta. Il Comune di Trapani è pronto a sistemare le apparecchiature dei pozzi di Bresciana. Con una determina dirigenziale firmata da Orazio Amenta, dirigente ad interim del 5° Settore, il Comune ha ordinato gli interventi di somma urgenza presso i pozzi comunali. Si trattano di lavori da 151 mila euro che permetteranno il ripristino degli impianti.
I lavori sono stati affidati alla ditta Sogea s.r.l. con sede legale in Casteldaccia così come dettagliato nella perizia, per l’importo di € 117.951,00, al netto del ribasso del 20% oltre IVA al 22%. Questi lavori, ovviamente, dovrebbero abbassare di molto le spese del settore idrico comunale che, per negli ultimi anni, ha visto schizzare in alto le somme.
Il Comune, infatti, ha pagato più di 4 milioni di euro a Siciliacque per avere un maggior apporto idrico. Questo ha generato numerose polemiche politiche tra la minoranza e l’opposizione e più volte ha chiesto anche dei Consigli comunali straordinari per avere maggiori delucidazioni. Lo scorso luglio, probabilmente proprio per abbassare il debito del Comune verso la ditta partecipata dalla Regione, la città di Trapani ha ceduto in concessione – in attesa della vendita definitiva – la proprietà dell’area di sedime dell’ex acquedotto Dammusi che diversi decenni fa veicolava l’acqua delle fonti di San Giuseppe Jato (non in concessione al Comune di Trapani) e da decenni inutilizzato.
Con la sistemazione dei pozzi, è auspicabile che l’acqua a disposizione per la cittadinanza possa essere molto di più. Bisognerà, però, capire le tempistiche.