È stato trasmesso, per competenza territoriale, alla Procura di Marsala il fascicolo giudiziario che vede indagato l’ex consigliere comunale di Mazara del Vallo Giorgio Randazzo, 33 anni, finito ai domiciliari il 20 luglio 2023 con l’accusa di ricettazione per aver cercato di vendere al fotografo Fabrizio Corona e al giornalista Moreno Pisto documenti riservati sulla cattura di Matteo Messina Denaro. L’uomo dovrà comparire lunedì prossimo davanti al gip di Marsala. Il suo avvocato – secondo quanto riportato da Tele8 TV – ha chiesto l’applicazione dell’istituto della messa alla prova. Qualora il giudice accogliesse l’istanza i reati verrebbero completamente estinti e il richiedente dovrà svolgere un periodo di lavori di pubblica utilità.
Il suo presunto complice è il 48enne
maresciallo dei Carabinieri del Nucleo operativo di Mazara del Vallo Luigi Pirollo. Accedendo illegalmente al server dell’Arma, avrebbe trafugato 786 file riservati, con informazioni sulle indagini sul capomafia. Anche Pirollo, indagato per accesso abusivo al sistema informatico e rivelazione di segreto d’ufficio, avrebbe chiesto la messa alla prova.
L’indagine è stata diretta dal pm della Dda di Palermo Pieangelo Padova. Il consigliere e il militare avrebbero proposto l’affare a Corona, promettendogli scoop clamorosi in cambio di 50mila euro, e al giornalista Pisto che, dopo aver dato un’occhiata al materiale e compreso che si trattava di file top secret, ha denunciato la vicenda. I due sarebbero indagati dalla Procura di Milano.