La Regione Siciliana punta con decisione sullo sviluppo dell’energia rinnovabile. La giunta Schifani ha approvato una rimodulazione finanziaria del Pr Fesr 2021/27 che trasferisce complessivamente circa 15,6 milioni di euro sulle misure volte a sostenere la nascita di nuove Aom.unità energetiche.
«È un modello sul quale la Regione ha già investito in passato con risultati positivi – ha detto il presidente Renato Schifani – e su cui intende insistere con ancora maggior convinzione, utilizzando in questo caso le risorse europee. Le Comunità energetiche favoriscono il coinvolgimento attivo dei territori e dei cittadini nella produzione e nella condivisione di energia pulita e rinnovabile. Contiamo così di allargare un sistema che avrà un impatto positivo sull’ambiente e che può soddisfare il fabbisogno energetico di cittadini e imprese a prezzi concorrenziali».
La Comunità energetica è un insieme di cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e autorità locali, incluse le Amministrazioni comunali, le cooperative, gli enti di ricerca, gli enti religiosi, quelli del Terzo Settore e di protezione ambientale, che condividono l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti nella disponibilità di uno o più soggetti associatisi alla comunità.
In una CER l’energia elettrica rinnovabile può esser condivisa tra i diversi soggetti produttori e consumatori, localizzati all’interno di uno stesso perimetro geografico, grazie all’impiego della rete nazionale di distribuzione di energia elettrica che rende possibile la condivisione virtuale di questa energia.
L’obiettivo principale di una Comunità energetica è di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai propri associati e alle aree locali in cui opera attraverso l’autoconsumo di energia rinnovabile. Le CER sono, quindi, uno strumento in grado di contribuire in modo significativo alla diffusione di impianti a fonti rinnovabili, alla riduzione dell’emissione di gas serra e all’indipendenza energetica.