Della presa di posizione dell’assessora alla Cultura Rosalia d’Alì in merito alle questioni riguardanti il coinvolgimento del Luglio Musicale nell’organizzazione del Green Valley Pop Fest ci siamo occupati due giorni fa dopo, il comunicato che ha diffuso. Torniamo sulla questione con un’apposita intervista.
Per ascoltare schiaccia PLAY
Sono al telefono con Rosalia d’Alì, assessora alla Cultura e all’Ente Luglio per il Comune di Trapani.
Buongiorno Nicola, ben trovato.
Già fa caldo meteorologicamente, siamo al Ferragosto, ma a rendere ancora più caldo questo Ferragosto, anche in clima politico, è un comunicato stampa che, quasi come un fulmine a ciel sereno, “ha iilluminato” lo scenario con Rosalia d’Alì che dichiara che lei “non ci sta” per utilizzare una frase usata anche da Presidenti della Repubblica. Che cosa è successo, assessora d’Alì?
Mi è piaciuta la similitudine con la luce, non voglio assolutamente riscaldare, porre caldo oltre quello che già c’è, ma mi piace il concetto di luce: soltanto un po’ di chiarezza, io non è che “non ci sto”, io sto dalla parte di questa amministrazione, del sindaco e di tutta la linea che il sindaco porta avanti, il programma politico, ma anche tante altre scelte, tant’è che come sai, come ho scritto, io ho condiviso molto l’idea di questo grande evento di musica pop a Trapani. Quando è arrivata la richiesta a gennaio, ancora in piena festività natalizia, abbiamo deliberato. Poi, quando 48 ore prima è arrivata la notizia che c’era il rischio che alcuni artisti potessero non salire sul palco perché non era stato raggiunto il budget, non ho esitato a sottoscrivere la delibera. Questo dimostra quanto io sia vicina e d’accordo con la linea amministrativa del sindaco Tranchida e soprattutto anche di questo evento che ritengo importante.
Questo mio intervento, che non vorrei sia interpretato come un attacco a niente e a nessuno, serve per dire semplicemente la verità con nomi e cognomi, perché io non faccio allusioni come spesso fa qualcuno, allusioni poco chiare che non si capisce a chi si riferisce. Io ho preferito seguire la linea della trasparenza, dell’informazione e dell’assoluta verità e sono anche qui, accettando questa intervista: ho detto sì, facciamola subito, l’ho fatta anche con un’altra testata, non ho nulla né da nascondere né da dire tra le righe, assolutamente no.
E’ giusto che l’evento sia stato seguito dal mio collega assessore Barbàra, perché ha la delega agli eventi, ha seguito tutto l’aspetto procedurale che io non conoscevo, ma lo fa un collega di Giunta e quindi, come dire, è assolutamente giusto. Dell’evento in cui è subentrato il Luglio Musicale però, io non ho saputo nulla. O quantomeno l’ho appreso anche io dagli organi di informazione, e principalmente da questi social che ormai sono diventati il luogo in cui si comunica. So che c’è stata pure una conferenza stampa, ma non sono stata informata né di questa richiesta, quindi né della coproduzione né della richiesta di un contributo alla Regione, nulla è passato e mi ha coinvolto. La cosa che mi è dispiaciuta, e mi rammarico di questo, è che sono state date delle spiegazioni pubbliche che non mi rappresentano in quanto Ente Luglio Musicale.
A livello personale ognuno può dire quello che vuole e fare la difesa che vuole, ma se si comunica sotto il logo dell’Ente Luglio Musicale, non dobbiamo dimenticare che è un teatro, è un ente teatrale che ha 76 anni di storia, è nato sulle macerie, su un fatto tragico, che erano le macerie di un teatro, di un bombardamento, quindi macerie fisiche e anche più psicologiche, umane, ed è stato fondato da illustri cittadini di questa città e su quel palcoscenico si sono esibiti nomi importantissimi. Dobbiamo anche ricordare che alla guida dell’Ente Luglio ci sono stati cittadini illustri trapanesi, quindi penso che sia doveroso, non soltanto mantenerlo, dargli il giusto peso, ma è anche giusto che quando si comunica in nome e per conto dell’Ente Luglio lo si faccia con un certo stile.
Cercando anche di capire le dinamiche, perché ci sono state anche altre occasioni in cui, a me queste dinamiche sono un po’ sfuggite, non le ho comprese. Ho anche scritto in merito a determinate ipotesi di cortocircuito tra i vari assessorati ed il Luglio, per questo chiedo all’assessora d’Alì come si spiega il fatto del suo mancato interessamento? Probabilmente per questa situazione d’emergenza che era scattata dopo la defaillance, chiamiamola così, dell’ATM che non dava più il suo contributo, allora scattava questa procedura d’urgenza, cerchiamo di chiarire
La procedura d’urgenza io non lo so come è scattata, perché al Comune non l’ho seguita io e ci tengo a precisarlo. Dico però che è una procedura d’urgenza che io ho recepito e per spirito di squadra, perché la mia assoluta adesione alla linea politica del sindaco rimane, poiché capivo l’importanza. Da tutto questo non prendo le distanze, ma ho voluto rimarcare la mia estraneità, che non ero a conoscenza di quanto è accaduto all’interno del Luglio Musicale. Il sindaco, appena un anno fa, mi ha confermato una delega, una delega all’Ente, quindi io rappresento l’amministrazione ed è giusto che segua tutto, sia quello che è nel programma, chiamiamolo ministeriale, ma anche tutto quello anche che avviene oltre.
Anche perché l’Ente Luglio era coinvolto in questa ultima vicenda.
Io appreso che l’Ente Luglio era coinvolto, però sapevo che era coinvoltocome supporto organizzativo, sapevo forse del palco, ma non ne sono neanche certa, ma qua si parla di coproduzione, si parla di richiesta di finanziamenti, si parla di conferenza stampa, si parla di dichiarazioni alla stampa, si parla anche di una sorta di resoconto, ora per ora, di quello che stava accadendo. Sai, sinceramente, vengo a sapere che c’è una società o un’associazione, cioè io non so nulla di tutto questo, quindi assolutamente me ne metto fuori dicendo che però, non deve più capitare, assolutamente, che avvenga qualcosa di analogo in futuro.
Dico, l’Ente Luglio Musicale non ci dimentichiamo che è una partecipata al 99% del Comune, a cui il Comune dà una dotazione annuale che consente l’assunzione, il pagamento dei costi di gestione, del personale fisso e tutto il resto. Non dimentichiamo che l’Ente Luglio ha un Consiglio di Amministrazione, il cui presidente è il sindaco e ha anche dei componenti, ha un consigliere delegato che è l’avvocato Pietrafitta e c’è un assessore delegato dal sindaco a seguire tutte le vicende che riguardano l’Ente Luglio Musicale, quindi a mio avviso le gerarchie o i ruoli vanno assolutamente rispettati, sempre.
Ma non è che il Luglio avrebbe potuto rappresentare una zavorra a queste decisioni, chiamiamole così, dinamiche e d’urgenza per fare in modo che questo festival andasse in porto senza troppi intoppi? Forse è questa l’unica decisione plausibile per cui…
Ma certo, ma allora Nicola, sulla buona fede io non metto in dubbio assolutamente, non vuole essere la mia un’accusa a qualcuno che ha fatto qualcosa di cattivo. Io dico che ho grande stima, rispetto per le persone che lavorano lì e sicuramente hanno fatto bene, però siccome sono state fatte delle scelte a mia insaputa e delle cose a mia insaputa che hanno causato anche, come dire, dei dubbi che sono sorti, è giusto farlo presente. Poi secondo me è giusto che, io venga anche citata, visto che io ho questa delega, è giusto che anche io dica la mia, e la mia, senza accusare nessuno, è che io non sono stata informata, e questo non lo può negare nessuno.
È solo questa, non vuole essere un’accusa, mi dispiace se qualcuno la vede come un fatto personale, non ci sono fatti personali, c’è solo da chiarire che davanti a tutti questi dubbi che emergono, io veramente cado dalle nuvole e mi dispiace. Dico che una cosa del genere andava affrontata in maniera opportuna, andava affrontato anche il momento di concitazione, anche la risposta agli attacchi che arrivano dalla stampa, ma anche in Consiglio Comunale, andavano affrontati con un momento di condivisione.
A proposito di Consiglio Comunale, ci metto anche, possibilmente, i revisori dei conti, ma c’è qualche cosa ancora da chiarire su come si è svolta questa manifestazione, questi 50 mila euro che sono usciti dal cilindro come un coniglio e adesso sembra che qualcuno voglia vederci chiaro. Questa presa di posizione di Rosalia d’Alì, o meglio questa dichiarazione: “io non ne sapevo niente”, può anche essere considerata come mettere le mani avanti.
No, assolutamente non c’è questo desiderio, assolutamente! È soltanto per amore di chiarezza, non ho parlato finora, adesso ti dico come stanno i fatti. Non c’è nessuna forma di accusa nei confronti di chi ha lavorato, io soltanto non sono stata informata, ho appreso tutto dall’esterno, me ne rammarico immensamente, mi dispiace molto che non sia stata coinvolta in questa cosa ed, evidentemente, dobbiamo un attimo rivedere ruoli e compiti e funzioni perché se io ho la delega al Luglio, ho il dovere e il diritto di essere informata praticamente su tutto quello che avviene.
Vorrei concludere sulla chiosa del comunicato stampa quando si rassicurano i dipendenti del Luglio Musicale e gli altri professionisti che gravitano attorno all’Ente che i loro compensi saranno una priorità assoluta. C’è qualche rischio? Cosa c’è dietro?
No, rischio non c’è, si è creato naturalmente un certo allarmismo, ma non per l’organizzazione, perché dalla stampa si apprende (la chiarezza è la cosa più importante sempre, per questo io ho scritto mettendo nomi, cognomi e ruoli), di questo contributo che è arrivato dalla Regione, di cui si è presa la paternità l’ex onorevole Nicola Catania. Anche lì, però, ci deve essere un CDA che deve verificare tutto questo, non è che la cosa può transitare così. Naturalmente questo crea allarmismo perché capirai che tutto ciò non è colpa di nessuno, un teatro vive, come il nostro, di finanza pubblica, con i contributi del Furs, del Ministero, della Regione e si sa che vengono erogati sempre con lentezza e questo comporta, ahimè, spesso dei ritardi, anche cospicui, ma questo non è colpa di nessuno, è proprio una rotazione.
Sono arrivati questi soldi e, i giustamente, qualcuno si è sentito scavalcato nelle priorità, ma questo non esiste: noi terremo sempre conto, per me la priorità è chi lavora sempre lì e svolge il lavoro con assoluta dedizione, impegno, continuità, interni, esterni, intorno al Luglio gravita veramente tanta tanta gente; ma non è un’accusa, a me dispiace se è stato frainteso così, ma io volevo soltanto rassicurare i dipendenti e anche i collaboratori che non ci sarà nessuna priorità all’infuori del loro compenso.
Intorno al Luglio e alla Villa Margherita adesso abbiamo avuto un’altra manifestazione popolare, adesso è ritornata pure la “fiera di mezz’agosto: speriamo che non ci siano troppe ingerenze in tal senso, che vengano rispettati i ruoli e competenze anche nel prossimo futuro.
Guarda, è il mio impegno. Il fatto che convivano più iniziative in città, ben venga, ma è giusto fare una programmazione condivisa per evitare che ci siano accavallamenti. Devo dirti che, comunque, quasi tutte le attività del Luglio avverranno al San Domenico con una programmazione molto bella, molto raffinata di musica e quindi il baricentro si sposta più al centro storico, meno alla Villa Margherita dove ci saranno pure delle iniziative e quindi è tutto abbastanza sotto controllo, è abbastanza tranquillo.