Due 24enni, residenti a Trapani, accusati a vario titolo di rapina, furto, tentata estorsione, porto di armi od oggetti atti ad offendere, evasione dagli arresti domiciliari e calunnia, sono stati arrestati dai militari della Stazione Carabinieri di Trapani.
L’attività investigativa, avviata a seguito della denuncia sporta dal dipendente di una rosticceria trapanese, ha consentito di ricostruire un grave quadro indiziario, condiviso dall’autorità giudiziaria, a carico degli indagati per una rapina avvenuta lo scorso 20 settembre ai danni di un rider di quel locale.
In particolare, secondo la ricostruzione degli inquirenti, uno degli indagati, con il volto nascosto da uno scaldacollo e una mascherina chirurgica, avrebbe costretto la vittima, sotto la minaccia di un coltello, a consegnargli borsello, al cui interno vi erano 50 euro e i generi alimentari il complice aveva precedentemente ordinato.
Nel corso delle indagini, inoltre, tramite intercettazioni, esame delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e testimonianze delle parti offese, sono emerse altre presunte condotte criminose a carico degli arrestati. I due infatti, attraverso un sito di incontri, avrebbero adescato ignare vittime che, una volta presentatesi sul luogo dell’appuntamento, sarebbero state rapinate.
In un’altra circostanza, i due giovani si sarebbero introdotti in un noto supermercato di Paceco, impossessandosi di circa 400 euro presenti nei registratori di cassa. Al termine delle formalità di rito, sono stati condotti alla Casa circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani.