Folta partecipazione di imprenditori del trapanese al seminario informativo su “Patente a crediti nei cantieri e modello 231”, organizzato dalla CNA Trapani lo scorso 13 settembre alla Cittadella dei Giovani di Alcamo.
Il tema è di grande attualità perché il nuovo meccanismo della Patente a crediti entrerà in vigore a partire dal prossimo 1 ottobre e sarà obbligatorio per imprese e lavoratori autonomi che operano nei cantieri.
Si tratta di un sistema di qualificazione a punti secondo diversi parametri. In caso di mancanza di patente è prevista una sanzione amministrativa non inferiore a € 6.000 e l’esclusione dalla partecipazione ai lavori pubblici per un periodo di sei mesi.
“Con questo nuovo meccanismo- spiega Giuseppe Orlando, presidente di CNA Trapani- le imprese e i lavoratori autonomi saranno valutati e premiati per il loro impegno nella prevenzione e nella sicurezza. Si tratta di un nuovo sistema che, oltre a valorizzare chi rispetta le regole, offrirà strumenti concreti per correggere e migliorare le situazioni critiche, riducendo il rischio di infortuni e, purtroppo, di incidenti mortali. Il nostro compito, come CNA Trapani, insieme a partner come Comart Servizi, è quello di accompagnare le aziende in questo percorso di adeguamento e formazione. Grazie a iniziative come questa, possiamo informare e formare i datori di lavoro, i responsabili della sicurezza e i lavoratori stessi, per garantire che siano pronti ad affrontare questa transizione”.
Al seminario è intervenuto, tra gli altri, anche l’Avvocato Marco Pasquale Marchese, project legal manager di Open Impresa, che ha parlato del modello 231. “Le imprese, in questo caso quelle del settore edile- ha dichiarato- per poter continuare ad operare correttamente devono saper affermare la propria integrità, promuovere una cultura aziendale sana e contribuire ad uno sviluppo sostenibile e responsabile. Il Modello 231 rappresenta, in questo senso, lo strumento per eccellenza. Costituisce infatti l’insieme delle procedure che, se correttamente applicate, possono mitigare il rischio di commissione di reati e, di conseguenza, di sanzioni, generando meccanismi virtuosi decisamente a vantaggio di chi decide di adottarlo”.
“Negli ultimi decenni – ha aggiunto Francesco Vallone, responsabile Ufficio di Prevenzione – la formazione in materia di sicurezza sul lavoro ha subito una significativa evoluzione, passando da disposizioni iniziali a normative più dettagliate e strutturate, dal DPR 547 del 1955 fino ai giorni nostri. Questo percorso riflette un crescente impegno nella tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, con l’obiettivo di ridurre gli infortuni e le malattie professionali. La formazione continua e l’adeguamento alle normative rappresentano strumenti fondamentali per garantire ambienti di lavoro sicuri e salubri. Le aziende e i professionisti del settore devono rimanere costantemente aggiornati sulle normative vigenti e implementare pratiche efficaci per la prevenzione degli incidenti, contribuendo così a un ambiente lavorativo più sicuro e responsabile”.
Al seminario sono intervenuti anche Francesco Di Gregorio, direttore del Dipartimento Prevenzione ASP Trapani; Vincenzo Fontana, direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Trapani; l’avvocato Francesco Leone di Open Impresa; Marco Orlando, ingegnere per la Sicurezza; l’avvocato Gianluca Pipitone, penalista di Open Impresa. Ha moderato l’incontro il segretario di CNA Trapani, Francesco Cicala.