La Giunta municipale di Mazara del Vallo ha approvato stamane l’adeguamento delle indennità di funzione. La decisione è stata adottata – ai sensi della legge regionale n. 13/2022 mentre con il decreto assessoriale del Dipartimento regionale delle Autonomie Locali dello scorso aprile sono state individuate le risorse a titolo di concorso della Regione alla copertura di parte del maggior onere che i Comuni devono sostenere.
“La decisione è stata presa nell’ottica di garantire la continuità e l’efficienza della gestione amministrativa – spiega il sindaco Salvatore Quinci – che riguarda tutte le amministrazioni locali italiane, con un’eccezione per i Comuni della Sicilia. Mentre nel resto d’Italia gli importi sono stati adeguati in maniera automatica, a noi sindaci siciliani viene richiesto un atto deliberativo per recepire la normativa in vigore. La mia indennità fino a ieri ammontava a 1.200 euro, senza contributi previdenziali, per un lavoro che, con grande passione, svolgo 24 ore su 24 ma che mi espone a grosse responsabilità, costringendomi a sostenere costi per polizze assicurative e spese legali per difendermi dagli esposti che altri si divertono a presentare. Questi costi, che molti tendono a ignorare, fanno parte delle sfide che ogni amministratore deve affrontare per operare con trasparenza e serietà”.
L’indennità di funzione del sindaco è calcolata nella misura del 45% dell’emolumento spettante ai presidenti delle Regioni, come previsto dalla legge per i sindaci dei Comuni con popolazione superiore ai 50mila abitanti.
Pertanto l’indennità passa da 4.800 euro lordi mensili a 6.210 euro lordi mensili. Il sindaco Quinci, come peraltro ha già fatto nel precedente mandato, percepirà un’indennità dimezzata e sempre al lordo della tassazione prevista non avendo richiesto l’aspettativa non retribuita dal suo lavoro.
L’indennità di funzione prevista per il vice sindaco è pari al 75% di quella prevista per il sindaco e quindi ammonta a 4.657,50 euro lordi mensili. Gli assessori e il presidente del Consiglio comunale percepiranno 3.726 euro mensili lordi, pari al 60% di quella prevista per il sindaco.
Al vice presidente del Consiglio comunale andranno 2mila 235,60 euro mensili lordi, pari al 60% dell’indennità del presidente del Consiglio.
Per l’adeguamento dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali, sarà il Consiglio comunale ad approvare la determinazione nel rispetto della legge vigente e della percentuale di incremento prevista per gli amministratori.