Oggi ricorre il 20° anniversario della scomparsa di Denise Pipitone da Mazara del Vallo. Una vicenda che non ha trovato ancora, nonostante anni di indagini e processi, responsabilità e colpevoli da assicurare alla giustizia.
I genitori di quella che all’epoca era una bambina di neppure 4 anni, hanno diffuso un messaggio sui social.
“Dopo vent’anni dal sequestro di nostra figlia – scrivono – non abbiamo nulla da aggiungere più di quanto non abbiamo già detto in tutti questi anni. Nel giorno della triste ricorrenza si rinnova più forte il nostro dolore misto alla rabbia per l’insuccesso nel ritrovamento di Denise e per la mancata giustizia!
Questo caso è una delle vergogne italiane: il fallimento assoluto dei poveri d’animo e di senso umano. Non smetteremo mai di chiedere giustizia e verità. Come non dimenticheremo le cattiverie subite: non tutti hanno una coscienza. Al contrario, sentiamo di dover ringraziare i nostri legali, tutti i professionisti che si sono avvicendati negli anni, tutti coloro che ci sono ancora oggi vicini e sperano insieme a noi di sapere dov’è la nostra Denise, diventata figlia di tutta Italia.
Siamo convinti che prima o poi i colpevoli pagheranno per il male procurato, sia una pena terrena che divina. I minori scomparsi vanno cercati, non dimenticati!
Denise, ovunque tu sia, mamma e papà non smetteranno mai di cercarti e di sperare nel tuo ritorno fino a prova contraria”.
Anche il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, ha diffuso un messaggio: “Il primo settembre è una data che ricorda e rinnova il grande dolore che da 20 anni Piera Maggio, Piero Pulizzi ed i loro familiari vivono costantemente per la scomparsa di Denise Pipitone.
Da quel drammatico primo settembre la scomparsa di Denise è avvolta nel mistero e purtroppo ad oggi non sono ancora noti né gli autori del sequestro né purtroppo si hanno notizie della sorte di Denise.
Un dolore atroce che solo la famiglia può comprendere appieno ma al quale la comunità di Mazara del Vallo si unisce.
Denise – prosegue Quinci – è figlia di Piera e Piero ma è figlia di tutta la Città che nonostante tutto spererebbe in un “miracolo” per poterla riabbracciare.
Chi sa parli, è la frase che abbiamo invocato quasi come una preghiera . E sicuramente ci sarà qualcuno che sa e tace. Ma la maggior parte dei mazaresi, la quasi totalità, al netto delle ‘mele marce’ che sono ovunque è vicina a mamma Piera ed alla sua famiglia.
Ciao Denise ovunque tu sia ti giunga il nostro abbraccio!”.