Si svolge stamane l’udienza del processo davanti alla Corte d’assise d’Appello di Caltanissetta che vede Matteo Messina Denaro per le stragi di Capaci e via D’Amelio. L’avvocata Lorenza Guttadauro, nipote del capomafia e da lui nominata come legale di fiducia, non lo difenderà, però, in questo procedimento. Guttadauro ha rinunciato al mandato perché, secondo quanto si apprende, non avrebbe avuto il tempo di preparare l’arringa difensiva prevista per oggi. Durante la scorsa udienza del 18 gennaio, fissata due giorni dopo l’arresto del boss, la legale chiese alla Corte un termine a difesa proprio per studiare gli atti del processo che, fino ad allora, era stato seguito da avvocati d’ufficio.
Sarebbero stati gli impegni dettati dalla necessità di recarsi presso il carcere de L’Aquila e dalla partecipazione agli interrogatori ai quali Matteo Messina Denaro è sottoposto dai pm di Palermo a non consentirle di completare l’approfondimento necessario per il processo già in corso. In primo grado, Messina Denaro è stato condannato all’ergastolo. Alla scorsa udienza aveva scelto di non partecipare tramite il collegamento in videoconferenza.