Prosegue a Marsala l’azione di contrasto agli incivili che abbandonano rifiuti nelle strade, piazze e luoghi pubblici. La Polizia Municipale continua a sequestrare discariche e a sottoporre i veicoli a fermo amministrativo, quando i mezzi sono utilizzati per trasportare e poi abbandonare i rifiuti nel territorio. Su questo fronte, le telecamere della videosorveglianza ambientale sono utilissime nell’immortalare chi commette i reati ambientali – tali sono per la vigente normativa – grazie al rilevamento della targa del veicolo da cui risalire al proprietario.
Più difficile, invece, l’individuazione delle persone che – a piedi, in bicicletta e alcuni anche a viso coperto – abbandonano la spazzatura per strada. In più, si assiste ad un fatto davvero increscioso ripreso dal sistema di videosorveglianza: usare i bambini per depositare i sacchetti di rifiuti, trasformando piazze e strade in discariche. “Individueremo le famiglie che obbligano i minori a questi cattivi comportamenti – dice il sindaco Grillo – che hanno il solo scopo di assicurare l’impunità agli adulti”.
Trattandosi spesso di persone che risiedono nella zona dove abbandonano i rifiuti, questa sarà sottoposta ai controlli di legge per verificare se i residenti siano in possesso dei mastelli e in regola con il pagamento della tassa rifiuti.
In più, oltre ai controlli, l’Amministrazione comunale sta lanciando una serie di programmi di prevenzione basati sull’educazione civica, mirati a sensibilizzare studenti e famiglie sull’importanza del rispetto dell’ambiente. Come ad esempio il progetto “M’a firu” – realizzato in partnership con l’ITET “Garibaldi”, FabLab Western Sicily e il CIF di Livorno, che mira a mettere in rete iniziative che sostengano i giovani a trovare/ritrovare la propria strada nello studio, nel lavoro, nell’essere cittadini attivi.