L’argomento della graduatoria decaduta l’abbiamo trattato l’8 agosto scorso in questo articolo: Trapani, da rifare il concorso per l’Ufficio stampa del Comune [AUDIO] nel quale col segretario provinciale di Assostampa Trapani Vito Orlando abbiamo ricostruito la vicenda che vede letteralmente beffati i vincitori di un concorso bandito dal Comune di Trapani nel dicembre 2020, ad opera dell’attuale deputato regionale Dario Safina, allora assessore comunale e vicesindaco della precedente amministrazione Tranchida.
La graduatoria finale e la nomina del vincitore del concorso fu pubblicata il 18 gennaio 2022 ma, da allora, nessuno dei presenti in questa graduatoria è mai entrato in servizio perché l’amministrazione non era riuscita ad approvare gli strumenti contabili e di bilancio dell’Ente, dal consuntivo del 2020 in poi. Solo lo scorso 12 giugno il Consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione triennale, l’ultimo ancora mancante per poter tornare ad assumere. Ma è stato proprio Dario Safina a comunicare che: “purtroppo la graduatoria per l’addetto stampa al Comune di Trapani è scaduta e occorrerà rifare il concorso”.
Accade poi che proprio sul finire della seduta del Consiglio comunale di Trapani di giovedì scorso 8 agosto, il segretario generale del Comune Giovanni Panepinto ha dichiarato che la graduatoria, nonostante quanto dichiarato da Safina, è valida e che Safina, da bravo giurista, “prima di fare certe dichiarazioni, avrebbe dovuto approfondire maggiormente l’argomento”.
Passano meno di due giorni e, dal suo profilo Facebook, Dario Safina controbatte al segretario generale Panepinto rassicurandolo che “ho studiato molto nel corso della mia vita e per sua opportuna conoscenza continuo a farlo”, nonostante il segretario del Comune “affrontando il tema del concorso per l’ufficio stampa, avrebbe utilizzato espressioni poco felici rispetto alle mie opinioni giuridiche… Probabilmente, è il segretario che non conosce gli ultimi pronunciamenti dei giudici amministrativi”.
Safina si dichiara “lieto di conoscere quale teoria spinge il segretario a dire che non avrei studiato”. E qui la polemica politica tra i due finisce e Dario Safina precisa. “Sono profondamente rammaricato per la vicenda, considerato che sono stato io stesso nell’allora qualità di assessore comunale, ad aver voluto fortemente quei concorsi, lavorando incessantemente insieme agli uffici per arrivare alla definizione dei bandi e all’individuazione della necessaria copertura finanziaria. Dunque, non gioisco di certo davanti a questa situazione ma, dopo gli ultimi pronunciamenti giudiziari (Tar Campania-Napoli, sezione III, nella sentenza del 18 marzo 2024 n. 1792), ritengo di poter affermare che quella graduatoria è ormai scaduta. Mi auguro invece che gli uffici riescano ad approvare tutto ciò che è necessario prima che scadono anche le altre graduatorie. Ed infine, giusto per chiarire la vicenda, non vi è stata alcuna irregolarità nello svolgimento del concorso in oggetto. Difatti, la mancata assunzione non è legata a irregolarità ma all’assenza dei necessari documenti contabili che sono stati approvati solo nel corso del 2024”.
Questa mattina abbiamo voluto sentire il segretario generale del Comune di Trapani Giovanni Panepinto che ha approfondito quanto appena accennato giovedì scorso in chiusura della seduta del Consiglio comunale: “Safina, dal punto di vista dell’attuale vigente normativa, ha totalmente ragione, perché le graduatorie sono utilizzabili per un massimo di due anni. Sono intervenuto sull’argomento poiché, senza togliere nulla alla verità giuridica dell’onorevole avvocato Safina, perché ha ragione, stiamo approfondendo anche con gli uffici, una possibilità di recupero di queste graduatorie. Siccome questo concorso è stato bandito nel 2020, stiamo studiando, visto che in merito ci sono sentenze del Tar di Reggio Calabria, se ci sono le condizioni per salvare due posizioni, che sono quella dell’addetto stampa e quella dell’informatico”.
Giovanni Panepinto ci ha anche raccontato che gli uffici del Comune stanno “studiando anche con un esperto, tra i migliori in Italia nell’indirizzo amministrativo, che è anche la massima autorità in materia di personale in Italia, nonché consulente alla Corte dei Conti per approfondire la possibilità di applicare le norme del tempo in cui fu bandito il concorso. Probabilmente arriveremo alla conclusione che non si applicherà la norma precedente, perché c’era una discrasia tra due anni e tre anni di validità delle graduatorie. Infatti la sentenza che cita l’onorevole Safina, quella del marzo ultimo scorso del Tar Napoli, dice che non si possono considerare le norme del 165 come norme speciali e quelle del testo unico come norme ordinarie. C’è stato anche di recente un pronunciamento e stiamo provando a capire per una ragione avallata anche dalla Corte dei Conti della Lombardia qualche anno fa, ovvero che ci sono interessi superiori che devono essere trattati, fermo restando che noi agiremo nel rispetto della legge, se ci sono le condizioni per poter immaginare un’applicazione della norma precedente, quella dei sei anni e dei pronunciamenti che sono sia del Tar del Reggio Calabria sia quanto quello che viene citato in sentenza, che mi pare che sia la Sardegna. Insomma. se ci sono le condizioni vorrei salvare queste due posizioni, che paradossalmente sono importantissime per il Aomune di Trapani, quello dell’ingegnere informatico e quello della comunicazione, proprio per evitare di rifare due procedure che saranno lunghe ed estenuanti”.
Insomma, il segretario generale del Comune di Trapani Giovanni Panepinto ribadisce che Safina ha ragione, ciononostante gli uffici e il segretario con un esperto stanno verificando la possibilità di applicare la norma in vigore al tempo della pubblicazione del bando. “È una possibilità molto remota ma ci lavoriamo per trovare, se ci sono, le condizioni giuridiche perché si possa evitare un appesantimento della procedura”.
