Nuovo punto, in una riunione tenutasi alla Prefettura di Trapani, sulle misure di previsione, prevenzione e contrasto degli incendi boschivi e di interfaccia, al fine per ridurre e contenere gli effetti devastanti di questo fenomeno che, lo scorso anno, ha distrutto più di 500 ettari di superficie boscata nel Trapanese.
Secondo il report illustrato nell’occasione, negli incendi che si sono verificati dallo scorso mese di marzo al mese di luglio, non pochi, le aree percorse dalle fiamme si sono notevolmente ridotte rispetto al 2023.
In particolare, nel periodo di riferimento, si sono verificati incendi boschivi e/o d’interfaccia a Castellammare del Golfo, con 205 ettari di superficie boschiva e 40 ettari non boschiva distrutti; Pantelleria, con 1 ettaro di superficie boschiva; Valderice con 50 ettari di superficie non boschiva; Salemi con 31 ettari di superficie boschiva e 28 ettari non boschiva:; Calatafimi con 10 ettari di superficie non boschiva; Alcamo con 12 ettari di superficie non boschiva.
La stretta collaborazione e sinergia tra i Vigili del fuoco e il Corpo Forestale ha consentito di effettuare un aggiornamento della mappatura delle aree percorse dal fuoco che sarà messa a disposizione delle Amministrazioni locali per l’approvazione o l’aggiornamento del Catasto delle aree percorse dal fuoco e l’aggiornamento o la redazione delle rispettive pianificazioni di Protezione civile.
La mappatura è a disposizione anche delle Forze dell’ordine, per disporre mirati e coordinati servizi di prevenzione e controllo del territorio, delle componenti tecniche e degli Enti gestori delle infrastrutture per monitorare gli interventi di competenza
Nel corso della riunione alla Prefettura, è stato, infatti, evidenziato come queste azioni, insieme all’adozione di strumenti che consentano una precisa e tempestiva geolocalizzazione degli incendi, anche con l’ausilio di moderne e già testate tecnologie, sia determinante per contenere la propagazione dei roghi.