Furto di cavi elettrici e atti vandalici in uno dei pozzi idrici di “Sinubio” a Marsala. L’accaduto ha provocato il fermo operativo di otto pozzi su tredici con conseguenti, significativi disagi nell’erogazione dell’acqua potabile in tutto il territorio comunale.
Una volta scoperto il furto, gli uffici comunali competenti hanno attivato la procedure d’emergenza e le squadre tecniche sono intervenute sul posto per valutare i danni e avviare le operazioni di ripristino. Si sta lavorando per ridurre al minimo i tempi di riattivazione dell’erogazione idrica e ridurre al minimo i disagi per la popolazione garantendo anche il potenziamento dei servizi alternativi.
L’episodio si verifica a distanza di poco tempo dall’affidamento, con procedura d’urgenza, del servizio per la sicurezza e la sorveglianza degli impianti di adduzione e delle stazioni di rilancio dell’acqua potabile del territorio comunale. La ditta appaltatrice ha già avviato i necessari lavori propedeutici ordinando i materiali e le componenti necessarie per realizzare il sistema d’allarme e di sorveglianza.
Il servizio idrico integrato del Comune di Marsala sta collaborando con le Forze dell’ordine per identificare i responsabili di questo atto vandalico che compromette un servizio essenziale. Si tratterebbe di veri esperti, considerato che hanno prima disattivato la centrale elettrica da 20.000 volt che serve la struttura.