Convalidato dalla gip Sara Quittino del Tribunale di Marsala l’arresto di Ernesto Favara, il 63enne accusato di avere ucciso, lo scorso 24 dicembre, la moglie, la 29enne Maria Amatuzzo. La donna aveva lasciato da alcuni giorni l’abitazione familiare in via Cassiopea a Marinella di Selinunte, nel territorio di Castelvetrano.
L’uomo, nel primo incontro con il pm si era avvalso della facoltà di non rispondere.
Oggi, al Tribunale di Marsala, ha risposto alle domande della gip. Assistito dall’avvocata Margherita Barraco, ha ricostruito cosa sarebbe successo alla vigilia di Natale, sino al momento in cui ha sferrato le coltellate mortali. “Abbiamo discusso per alcuni minuti – avrebbe detto Favara – e lei mi ha ribadito che se ne sarebbe andata da casa per sempre, accontentandosi di vedere i bambini per un’ora a settimana… In quel momento ho visto un fantasma”.
Davanti a gip e pm Favara avrebbe anche aggiunto: “Dal 27 agosto era andata via da casa diverse volte”. L’uomo, venerdì 23 dicembre, era andato presso la comunità dove si trovano le sue bambine per consegnare loro i regali di Natale, e sabato 24 dicembre, vigilia di Natale, intorno alle ore 13, le avrebbe sentite al telefono. Nel pomeriggio la moglie si è presentata nell’abitazione ed è nata una discussione culminata nel delitto.
Ieri a Palermo è stata eseguita l’autopsia e sul corpo della donna da cui risulta che siano state almeno 12 le coltellate infertele all’addome dal 63enne. La 29enne è morta immediatamente per le gravissime lesioni riportate.
La gip ha confermato la custodia cautelare in carcere di Ernesto Favara che era stato sorpreso dai Carabinieri, giunti sul posto, con ancora in mano il grosso coltello da cucina con cui ha inferto i colpi mortali alla moglie.
La donna era tornata nell’abitazione per recuperare i propri effetti personali dopo essersi trasferita nell’abitazione del nuovo compagno.
Ancora da chiarire la causa scatenante della violenta discussione culminata nell’aggressione. Secondo quanto dichiarato da un fratello di Favara che vive nella stessa abitazione, il 63enne pescatore avrebbe attribuito alla giovane moglie la responsabilità della collocazione delle loro due figlie gemelle di quattro anni nella comunità per minori.
Ernesto Favara è fratello di Carlo Favara, il killer prezzolato della mafia di Castelvetrano di cui parlò la collaboratrice di giustizia Rosalba Triolo, e di Gaspare Favara, accusato dell’omicidio di Vincenzo Favoroso, avvenuto nel novembre 2021 nelle campagne di Castelvetrano.