Con una nota diffusa alla stampa, il presidente dell’ATI Trapani, Francesco Gruppuso, ha reso noto lo stato di avanzamento degli interventi finanziati ai Comuni della provincia di Trapani per fronteggiare l’attuale emergenza idrica.
“Dopo la messa a terra dei pozzi Agate e Ingrasciotta di Castelvetrano e del pozzo Denaro di Calatafimi Segesta – scrive – sono in corso di attivazione già da oggi gli ultimi pozzi della città di Trapani di contrada Bresciana, ovvero i pozzi tr2b e tr2c, che si aggiungono ai pozzi già in revamping e immessi in rete da un paio di settimane.
Dalla condotta Bresciana partono 282 litri di acqua al secondo, compresi i 25 immessi da Siciliacque e destinati all’isola di Favignana. Nel serbatoio comunale di contrada San Giovannello arrivano 158 lt/sc che soddisfano l’intero fabbisogno della città.
Sempre in questa settimana al pozzo “Madonna” saranno attivate due pompe più efficienti e si passerà da 11 lt/sc a 22 lt/sc.
Calatafimi Segesta ha già completato e messo in rete circa 7 lt/s dei primi tre pozzi e attivato la nuova pompa di Ponte Patti; gli ultimi due pozzi saranno completati e immessi in rete entro Ferragosto.
Dall’inizio degli interventi finanziati dalla cabina di regia regionale – prosegue Gruppuso – sono stati immessi in rete circa 100 litri al secondo per arrivare a un totale di 150lt/s entro fine agosto con l’ultimazione dei lavori ad Alcamo, Salemi e San Vito Lo Capo.
Oggi la cabina di regia regionale con a capo l’ingegnere Cocina ha convocato l’ATI Trapani per determinare ulteriori finanziamenti che sono stati richiesti dai Comuni a seguito dei nuovi fondi messi a disposizione dalla Regione Siciliana.
Ieri pomeriggio, invece, su proposta dell’ATI e della Protezione civile di Trapani, con il supporto della Prefettura, è stata attivata l’attività di cooperazione tra amministrazioni comunali del territorio: il Comune di Poggioreale ha dato disponibilità di un’autobotte comunale a supporto della città di Alcamo che si trova ad affrontare una una serie di problemi riguardanti la condotta idrica che non ha permesso a Sicilacque di approvvigionare adeguatamente, come richiesto dall’amministrazione Surdi, l’utenza. La situazione dovrebbe normalizzarsi entro la fine di questa settimana, salvo ulteriori guasti.