Il Tribunale Amministrativo Regionale dell’Emilia Romagna ha respinto la richiesta di sospensiva del DASPO a cui è stato sottoposto il patron del Trapani Shark Valerio Antonini. Il provvedimento era stato emesso dalla Questura bolognese a seguito degli incidenti avvenuti durante la gara 4 della finale playoff tra Fortitudo e Stark Trapani lo scorso 9 giugno.
Nel provvedimento, firmato dai magistrati della Prima Sezione Paolo Carpentieri, Paolo Amovilli e Alessio Falferi, si definisce la condotta di Antonini durante l’incontro come “gravemente provocatoria nei confronti della tifoseria della squadra locale e idonea a creare pericolo per l’ordine pubblico”.
Il DASPO – che consente al presidente granata di entrare nei palazzetti dove gioca la squadra solo 10 minuti prima della palla a due e lo obbliga ad allontanarsi dall’impianto entro 10 minuti dopo il termine della gara – sarebbe giustificato dalla necessità di tutelare l’ordine pubblico; secondo i giudici le prove a carico di Antonini, tra cui relazioni di servizio, dichiarazioni di testimoni e immagini video, sarebbero sufficienti a giustificare il provvedimento.
Il rigetto della sospensiva chiesta dai legali di Antonini non inficia l’esito della trattazione nel merito del provvedimento che deve ancora essere celebrata davanti al Tribunale Amministrativo Regionale. Si attende la fissazione dell’udienza.
“Secondo i legali – si legge in una nota stampa – sussistono le condizioni per impugnare il provvedimento di rigetto della sospensiva davanti al Consiglio di Stato di Roma”.