Da parafarmacia a centro estetico ma, da quanto si evince dai documenti pubblicati dal Comune, sembrerebbe che non ci siano le relative autorizzazioni. Un esercizio commerciale di Trapani ha ricevuto l’ordine di sospensione dal dirigente del Comune di Trapani Orazio Amenta dell’attività di estetista esercitata dalla stessa nei locali e vani non autorizzati. Dal verbale, infatti, emerge come il locale al pianoterra. già adibito a parafarmacia, oggi sia arredato come reception, con divanetti ed una scaffalatura per esporre i prodotti per la vendita. Nei locali ubicati al primo piano, già oggetto di parere favorevole dall’ASP nel 2016, come da planimetria vidimata esibita, invece, sembra siano stati di fatto impropriamente ampliati e modificati.
Nel dettaglio, nell’area logistica prevista in planimetria, raggiungibile attraverso l’area benessere, è stato ricavato un vano massaggi, attrezzato con due lettini e arredi vari; il locale palestra è stato adibito a sala massaggi; lo studio specialistico è stato adibito per manicure e pedicure.
Al momento del controllo da parte della autorità eseguita lo scorso 21 giugno scorso, erano in corso dei trattamenti ma non era presente il responsabile tecnico e non è stata esibita la documentazione tecnica delle apparecchiature. Da quanto descritto nel verbale pubblicato dal Comune, sembrerebbe che tutta la parte estetica fosse in buona parte abusiva in quanto non conforme alle planimetrie dichiarate ed autorizzate dagli enti di competenza e per questo motivo è stato ordinato il ripristino dei locali secondo la planimetria presentata ad avvio attività nel 30/09/2016 e di fatto autorizzata. Gli effetti del provvedimento, si legge sempre nel verbale, cesseranno non appena saranno ripristinate le condizioni originarie o alla presentazione di una SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) che presenti, però, il parere favorevole dell’Asp.