Parte domani, 1 ottobre, il servizio mensa per i bambini delle scuole “Don Bosco”, “Falcone Borsellino” e “Francesco Crispi” che effettuano il tempo prolungato.
Si tratta di circa 250 alunni in totale: 126 che frequentano i plessi fino della Scuola dell’infanzia “Don Bosco” e “Falcone Borsellino” dell’istituto comprensivo “Pascoli-Pirandello” e 126 bambini della Scuola dell’infanzia e primaria del plesso “Francesco Crispi” che fa parte dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Pitrè”.
Il servizio mensa ha un costo che varia in base all’Isee delle famiglie e va da un minimo di 2 euro e 50 centesimi ad un massimo di 4 euro a pasto, cioè da 50 ad un massimo di 80 euro per 20 pasti mensili.
Per informazioni e per ritirare i tickets ci si può recare all’ufficio Pubblica Istruzione del Comune, sito nei locali della biblioteca “Barbara Rizzo, Giuseppe e Salvatore Asta” di piazza Matteotti, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 13.
«Anche quest’anno garantiamo per tempo, già dal primissimo avvio dell’anno scolastico e per tutti i plessi, un servizio importantissimo che è in crescente richiesta perché molto utile per le famiglie. Ci siamo confrontati con genitori ed insegnanti grazie ad un’apposita commissione da noi istituita e che ha consentito di apportare correttivi secondo le esigenze e richieste, migliorando e adattando l’offerta -spiegano il sindaco Giuseppe Fausto e la sua vice, Lorena Di Gregorio, con l’assessora alla pubblica istruzione Mariella Caleca -. Abbiamo velocemente provveduto alla manutenzione di cucine ed elettrodomestici e all’acquisto di materiale vario perché la mensa potesse partire per tempo, offrendo un servizio idoneo e curato. Il personale comunale, composto da 4 cuoche, si occuperà di predisporre il menù giornaliero che, secondo le indicazioni dell’ASP, deve prevedere l’alternanza di un pasto completo adatto ai piccoli alunni».
Anche quest’anno, nel plesso “Crispi”, per la mensa sarà adottato un sistema di preparazione dei pasti misto poiché per i bambini più piccoli, quelli della materna e dell’infanzia, cioè fino a 6 anni, il pranzo sarà preparato nell’edificio scolastico, mentre per le altre classi è prevista la refezione fornita da una ditta esterna. Si tratta, rispettivamente, di 54 piccoli e 72 bambini più grandi.