Nel marzo scorso diversi cittadini di Erice avevano dato vita ad un Comitato spontaneo per contestare l’installazione, su uno stabile privato di via Cosenza, di una antenna per la rete di telefonia dell’azienda ILIAD.
Dopo la presentazione di una petizione all’Amministrazione comunale di Erice, il Comitato ha dato incarico all’avvocata Maria Giustiniano del Foro di Trapani di presentare al Comune e al SUAP (Sportello Unico Associato) dei Comuni Elimo Ericini un’istanza per ottenere l’annullamento in autotutela dell’iter che ha condotto all’installazione dell’antenna e l’accertamento della correttezza delle contestazioni avanzate.
Il SUAP ha interessato, per ricevere le opportune valutazioni di competenza, diversi enti tra cui l’Arpa (Agenzia Regionale Protezione Ambiente), il Genio Civile di Trapani e il Settore Lavori Pubblici del Comune di Erice.
Il Genio Civile di Trapani ha proceduto all’annullamento d’ufficio del provvedimento autorizzativo e il SUAP ha, quindi, comunicato la sospensione del provvedimento autorizzativo per la durata di 90 giorni. Il termine potrà essere prorogato o differito per una sola volta, oppure ridotto per sopravvenute esigenze ma la sospensione non potrà comunque essere disposta o perdurare oltre i termini per l’esercizio del potere di annullamento, cioè entro il prossimo 28 dicembre.
Sono emersi inadempimenti della ditta riguardo alla comunicazione di fine lavori e altre criticità dal punto di vista urbanistico-edilizio.
Nel caso che la ditta non provveda alla regolarizzazione di tutte le strutture ed opere entro il termine di sospensione, il SUAP si è riservato, in considerazione dei vizi accertati, di procedere all’adozione del provvedimento di annullamento dell’autorizzazione.
Come rilevato dal VI Settore Gestione del Territorio del Comune di Erice, che ha espresso parere favorevole all’annullamento in autotutela avviato dal SUAP, l’antenna si trova su parti di un edificio che “risultano realizzate in assenza di titolo abilitativo edilizio, diversamente da quanto indicato dal progettista, che ne attestava la complessiva regolarità amministrativa, anche dal punto di vista strutturale”.
Nel provvedimento del SUAP si legge che, “avendo riscontrato abusi sul piano delle coperture dell’edificio, tra cui la pensilina/tettoia costituita da 4 pilastri in cemento armato e solaio in latro-cemento”, che costituisce la base su cui si poggia l’antenna, ha “disposto l’avvio di un procedimento di accertamento della regolarità urbanistico edilizia relativamente alle strutture presenti sul piano di copertura dell’immobile nei confronti del condominio con l’emissione degli eventuali provvedimenti sanzionatori consequenziali”.
Sempre nel provvedimento del SUAP si riporta che “Arpa Sicilia non ha accertato alcun elemento di criticità sui limiti di immissione di campo elettromagnetico della nuova stazione radio base rispetto alle motivazioni indicate nella richiesta di annullamento” presentata dal Comitato spontaneo.
“Finalmente si è avviato un iter burocratico che ha visto diversi cittadini ericini impegnati in una battaglia per la salute. L’installazione e l’attivazione dell’antenna, al di là delle violazioni emerse, abbiamo sempre creduto essere dannosa in quanto, soprattutto in prossimità dei siti sensibili, occorre minimizzare il livello di esposizione ai campi elettromagnetici”, ha dichiarato l’ingegnere Pietro Barbera, portavoce e componente del “Comitato spontaneo” di cittadini. QUI SOTTO il provvedimento del SUAP
det_00067_19-05-2023