Superata ad Alcamo la fase acuta dell’emergenza idrica. Lo rende noto il sindaco. Il Centro Operativo Comunale (COC) di Alcamo attivo dallo scorso 24 luglio grazie a quattro ordinanze sindacali, grazie al progressivo miglioramento della distribuzione idrica può chiudere mentre resta operativo il presidio di Protezione civile comunale per ulteriori esigenze che dovessero verificarsi.
“In tutto questo arco di tempo – spiega il sindaco Domenico Surdi – grazie alla Protezione Civile comunale abbiamo pianificato gli interventi di prevenzione e mitigazione dei rischi, di assistenza alla popolazione, di potenziamento dei punti di carico delle autobotti dalla rete idrica comunale. Potenziati anche i servizi di rifornimento idrico urgente delle strutture strategiche e/o sensibili (ospedali, case di cura, caserme, comunità alloggio, etc.) e l’assistenza a soggetti fragili come gli anziani soli, le persone invalide, le utenze ubicate in punti non raggiungibili da autocisterne di grandi dimensioni, le utenze a limitata capacità di serbatoio non fruibili da servizi di rifornimento convenzionati e tutte quelle situazioni di necessità e urgenza gravi e documentate”.
“Abbiamo aperto – continua il Sindaco – due nuovi punti di rifornimento idrico, per il carico di autobotti convenzionate con il Comune in piazza della Repubblica, che abbiamo già chiuso, e in via Gammara, nel parcheggio antistante la struttura Eurospin, che sarà chiuso venerdì 30 agenti; abbiamo esteso gli orari di apertura del serbatoio ‘Bottino’ per il carico di autobotti convenzionate col Comune che da lunedì torna agli orari consueti”.
“Grazie al coordinamento del comandante della Polizia Municipale, insieme agli altri dirigenti, con la collaborazione delle organizzazioni di volontariato di protezione civile E.R.A. European Radioamateurs Association, Fire Rescue Alcamo e Croce Rossa Italiana, Comitato di Alcamo, e con quanti altri hanno collaborato, abbiamo gestito, con l’assessore Vittorio Ferro, la fase più delicata dell’emergenza idrica, con grande attenzione per le persone più fragili e per le situazioni più complesse”.
“Abbiamo attivato – conclude il sindaco di Alcamo – il secondo pozzo Rakali che ci permetterà di avere un aumento dell’erogazione idrica cittadina e stiamo lavorando con l’ENEL per potenziare le procedure di attingimento”.