E’ in programma per domani, martedì 25 giugno, alle ore 19.15, al MAC Museo d’Arte Contemporanea “Ludovico Corrao”, l’anteprima studio del Cunto Saraceno” di e con Gaspare Balsamo. La performance artistica, si realizza nell’ambito della terza edizione del progetto di promozione della lettura “Biblioteche in Rete. Giufà nella Valle del Belìce”
Il progetto artistico, vede impegnati il trapanese Gaspare Balsamo e il contrabbassista Giovanni Arena, in una dimensione scenica in cui si evocano e sperimentano alcuni dei linguaggi teatrali e musicali che appartengono alla matrice culturale siciliana e mediterranea quali il cunto e la musica.
Gaspare Balsamo, attore, autore, regista e cuntista siciliano, ha appreso l’arte del cunto siciliano con il maestro Mimmo Cuticchio ed oggi è, egli stesso, oggi uno dei maggiori rappresentanti del cunto della nuova generazione. E’ autore di diversi testi teatrali, nei quali figura come interprete. Giovanni Arena è un musicista con molteplici esperienze. Ha al suo attivo progetti e formazioni musicali quali Dounia, Libertango 5tet, Pocket Poetry Orchestra, Bastione degli ‘Nfetti, GoodWine Band, Luftig, Deragliamento Ensemble. Ha suonato, registrato e collaborato con musicisti e artisti della scena nazionale e internazionale attivi in vari generi musicali.
La drammaturgia si ispira liberamente ad alcune parti delle “Novelle saracene” dello scrittore siciliano, più volte candidato al Nobel per la letteratura, Giuseppe Bonaviri e a delle raccolte di narrazioni popolari orali di tradizione siculo/araba. Una ispirazione letteraria e orale in cui confluiscono secoli di storia fatta in Sicilia da siculi, greci, arabi, normanni, spagnoli. Gesù, Giufà e Orlando, i tre protagonisti di “Cunto Saraceno”, rappresentano emozionalmente una cultura e una tradizione che hanno dapprima visto il Mediterraneo sedimentarsi in sé e ora sopravvivere quasi clandestino al mondo dominante. Sfidano le menzogne e le omissioni del passato, del presente e del futuro con durlindane, miracoli naif, illusioni e bastoni. L’ingresso allo spettacolo è libero, fino ad esaurimento dei posti.